Appignano, Ahmetovic in tv
Autore Messaggio Discussione postata il 29/10/2007 @ 12:02
Titolo : Appignano, Ahmetovic in tv
avvocatocesari
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Strage di Appignano, Ahmetovic in tv
La rabbia dei familiari delle vittime: «Indecente»


Il messaggero ROMA (26 ottobre) - «Marco Ahmetovic non dovrebbe avere nemmeno il cellulare. Che venga ripreso dalle telecamere della tv è una vera indecenza». Timoteo Luciani, il padre di Alex, uno dei quattro ragazzi di Appignano del Tronto uccisi il 23 aprile scorso da Marco Ahmetovic mentre era ubriaco alla guida di un furgone, è indignato dopo aver saputo che la trasmissione Verissimo di Canale 5, ospiterà nella puntata di sabato la voce del rom. «Ha ammazzato quattro ragazzi - chiosa il papà di Alex -, non gliene importa niente, e ora ci fa anche dei soldi sopra. Ma bene...!». Poi però Luciani aggiunge: «Non ce ne importa niente, perché il dolore era e resta solo nostro».

La notizia che la detenzione domiciliare di Ahmetovic sarebbe così elastica da consentire l'ingresso di una troupe televisiva nel residence dove è ospite di un amico ha lasciato di stucco Luciani. Ahmetovic sconta gli arresti domiciliari in un residence di San Benedetto del Tronto, ospite di Marco Fabiani, un amico italiano. Nei giorni scorsi, il giudice del Tribunale di Ascoli Piceno Marco Bartoli, che ha condannato il nomade a sei anni e sei mesi per l'omicidio colposo plurimo di Alex Luciani, Eleonora Allevi, Davide Corradetti e Danilo Traini, aveva respinto varie richieste di interviste e riprese, presentate da agenzie, giornali e emittenti tv.

Le telecamere di Verissimo invece sono entrate nell'appartamento, dove come già era emerso nelle settimane scorse, il rom sta scrivendo un libro sulla sua vicenda, in cui ricostruisce la dinamica dell'incidente. Il volume si intitolerà «Anch'io sono un essere umano». A comunicarlo alla stampa, via mail, è lo stesso Ahmetovic dall'indirizzo di posta elettronica dell'uomo che gli ha offerto l'alloggio dove sconta gli arresti domiciliari.

A seguire il rom, dice ancora Verissimo è un non meglio specificato «agente dei vip, che gli dice come comportarsi e cosa dire, proprio come se si trattasse di una star». Contattato al telefono da una giornalista di Verissimo, l'agente ha rivelato: «Marco ha già tre opzioni per delle riviste, che faranno un redazionale con tutta la sua vita. Non posso dire il nome ora ma potrò dirlo a giorni appena fatto il contratto».

Delle riprese di Verissimo il difensore del nomade, l'avvocato Felice Franchi, afferma di «non sapere nulla». «Una scelleratezza», la definisce il legale. Così come la notizia che un manager dei vip si starebbe prendendo cura dell'immagine di Ahmetovic, e dei suoi rapporti con la stampa.

Luciani e la moglie sono così «disgustati» che dopo aver messo in vendita il bar di famiglia, adesso vogliono vendere anche la casa, e «andare via, se sarà possibile, da Appignano». Rimproverano ancora il sindaco Nazzarena Agostini, del Prc, di «non aver mai voluto affrontare in tanti anni il problema del campo nomadi», ormai deserto e dato alle fiamme due volte. Ma ce l'hanno anche con chi, in un consiglio comunale svoltosi a giugno, batteva le mani al sindaco, «come se invece di parlare di quattro morti fossimo allo stadio».

Alla trasmissione interverrà anche la madre di Eleonora Allevi, che non può perdonare chi ha ucciso la figlia. «Mia figlia - dice - era tutto per me, sorella, amica. Una ragazza stupenda, che si era appena affacciata alla vita. E quello lì, Marco Ahmetovic, sta a prendere il sole».

Il 30 ottobre, i Luciani e i Corradetti (ma non i familiari di Eleonora Allevi e Danilo Traini) parteciperanno invece con amici e parenti a Roma alla manifestazione nazionale dei familiari delle tante vittime della strada. «Da Appignano saremo almeno in 80, partiamo con due pullman», fa sapere il padre di Alex.

 
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yulj
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Postato il: 29/10/2007 @ 15:35


Non sono iscritta a questo sito,non mi conoscete,ma spero che vogliate leggere e accogliere quanto vi scrivo.
spero soprattutto che capirete,nonostante il mio scrivere stentato.
ho scritto in questo post perchè avvocatocesari tratta del mio stesso argomento.quindi,caro avvocatocesari:
ho cercato e trovato questo sito perchè l'altro giorno ho sentito le ultime
notizie che tu riporti.
ho subito pensato che non si può permettere che accada una cosa del genere e ho pensato anche al modo per impedirlo.
penso che nessuno meglio di questa associazione possa farlo e quindi ti metto subito al corrente della mia idea.
il modo migliore a mio avviso è far "sparire"questa persona boigottando il suo libro,chiedendo su internet e con qualunque altro mezzo di non comprarlo,diffidare le varie trasmissioni dall'ospitarlo e,nel caso lo facciano,spegnere e far spegnere la tv.
a questo proposito,ho letto nel tuo post che questo avverrà a verissimo di sabato.manderò subito una mail di protesta alla redazione di verissimo o di chi ne fa le veci,specificando che la guardo,ma sabato spegnerò il televisore se non annulleranno questa intervista.se da questo sito riuscite a farlo fare e lo fate voi stessi,penso che i loro palinsesti ne risentirebbero.
e così si potrebbe fare con tutte le altre trasmissioni che vogliono ospitarlo.grazie per l'attenzione.
                                       
 
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avvocatocesari
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Postato il: 28/11/2007 @ 17:16
Appignano/ Il rom che uccise quattro ragazzi diventa testimonial. Aperta un'inchiesta
Mercoledí 28.11.2007 14:10 da affari italiani di www.libero.it dove è stato promosso un apposito forum di discussione "cosa ne pensi? http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/sundastestimonial2811.html


Il rom ubriaco che uccise 4 ragazzi ad Appignano ora fa il modello. Che cosa ne pensi? , clicca e di' la tua!   

Ascoli Piceno/ Rom ubriaco travolge e uccide 4 giovani   
   
Il ministro della giustizia Clemente Mastella ha disposto un'indagine sul caso di Marco Ahemtovic, il rom che ad aprile scorso ubriaco travolse e uccise con la sua auto un gruppo di ciclisti uccidendone quattro. L'imputato, infatti, pur trovandosi agli arresti domiciliari (dove sconta la condanna a sei anni e sei mesi di reclusione) pubblicizza via internet prodotti col marchio "Linearom". "La scelta delle misure cautelari compete esclusivamente al Giudice - si legge in una nota del Ministero della Giustizia - e su di essa non sono possibili interferenze del ministro della Giustizia, e questo a prescindere dai sentimenti personali del Guardasigilli, che prova tristezza e sconcerto di fronte a chi sfrutta le proprie colpe e la morte altrui per acquistare notorietà e denaro".   

Mastella, però sul caso di Marco Ahemtovic, "ha chiesto ai propri uffici di avviare accertamenti specifici sulle modalità del regime detentivo cui è attualmente sottoposto l'Ahmetovic, e sulla compatibilità di tale regime con lo svolgimento delle attività lucrative riportate dalla stampa".   

   
   
   
OROLOGIO AHMETOVIC ALL'ASTA SUL WEB,PROTESTE- L'orologio "griffato" del Rom Marco Ahmetovic, è stato messo all'asta (e poi ritirato) sul portale Ebay. L'operazione è stata promossa dall'agente pubblicitario Alessio Sundas, per il quale il giovane rom "è diventato una star non per responsabililtà sua, ma della stampa". L'iniziativa, che prevede la vendita dell'orologio della "linea Rom" a 159 euro, sta scatenando le proteste non solo dei parenti delle vittime dei quattro ragazzini morti nell'incidente stradale avvenuto il 23 aprile scorso, ma anche di tutta la comunità locale e di molti parlamentari. Tra questi, il deputato del partito Democratico, Maurizio Fistarol, che ha chiesto al ministro della Giustizia Clemente Mastella di avviare un'indagine sulla licetà dell'operazione, e l'on. Gabriella Carlucci, di Forza Italia, che ha promosso un sit-in di protesta davanti la stessa sede del ministero a Roma, insieme ai familiari delle vittime di Appignano del Tronto e di altre tragedie della strada.   
I JEANS- Ma torniamo all'abbigliamento. Giovanile la linea Romjeans. Sui modelli femminili sono stampati coltelli e pistole; su quelli maschili ci sono i simboli dei rom come l'elemosina. Per intraprendere la nuova attività, Ahmetovic ha firmato un contratto che gli garantirà 30 mila euro, mentre l’azienda che produce gli occhiali gli ha chiesto di girare degli spot. Per questo Ahmetovic ha chiesto al Tribunale il permesso di lasciare per un giorno gli arresti domiciliari in un residence di San Benedetto del Tronto, dove l’uomo è stato consegnato a seguito della condanna. Scatenando l’inchiesta voluta dal ministro della Giustizia Clemente Mastella. Ma questo non turba per ora la promozione della linea reclamizzata da Ahmetovic. L'agente ha già pronto il tariffario: confezione piccola di profumo 22 euro, la grande 30. Orologio 159 euro (come quello all’asta su Ebay), occhiali e jeans intorno agli 80.   



   
Alessio Sundas   
   
CHI E' SUNDAS- Ma chi è Alessio Sundas? È un agente fiorentino, titolare (anche) di una ditta d’abbigliamento (qualche sito lo definisce stilista) che ha deciso di arruolare Ahmetovic nella sua squadra di vip, personaggi, modelle, attrici e quant’altro. Sul suo sito web mostra un carnet di cui fanno parte Ayda Yespica, Alessia Fabiani, Alessandro Greco, Alda D'Eusanio e altre star. Per il giovane rom, oltre alla sponsorizzazione della linea d’abbigliamento Sundas ha pensato ad uno spazio letterario: Ahmetovic, il cui volto appare nella sezione inglese di uno dei suoi siti. Come testimonial di “Anche io sono un essere umano”, libro che dice di aver scritto sulla sua triste esperienza. E l’editore sostiene di aver ricevuto già ben 700 prenotazioni. I diritti sono stati ceduti per 100 mila euro. In un primo tempo, Ahmnetovic aveva deciso di devolvere la somma in beneficenza. Siccome ha una famiglia anche lui, ha deciso di versare per ogni copia venduta un euro alla comunità rom, uno alla Chiesa cattolica e uno alle vittime della strada. Nota a margine: Sundas cerca una ragazza disposta a fare da testimonial per la versione femminile dei “Romjeans”. Ma non finisce qui: la vulcanica mente dell’agente, che ha accusato i giornalisti di aver trasformato il suo “testimonial” in una star, coglie la palla al balzo.   

(Segue- A dicembre Ahmetovic girerà un video musicale...)

IL VIDEO MUSICALE- Dall’1 al 10 dicembre, infatti, Ahmetovic girerà un video musicale. Discreto il compenso per chi vorrà lavorare al video (non è specificato se come comparsa o altro): mille euro tondi tondi. Classe 1971, due figli, Sundas è musicista da ragazzino: inizia con “varie partecipazioni e programmi televisivi come il Gioco delle Coppie con Corrado Tedeschi e altri”, in cui “Alessio si distingueva perché non era il solito concorrente, ma era uno di quelli che creava scompiglio rubando, ad esempio, nel programma di Tedeschi il microfono e parlando e facendo parlare tutti indistintamente riesce a vincere con ironia e inizia a conquistare anche il pubblico”. E ancora: “Nel 1990 si diploma con ben 3 diplomi di cui uno in fisioterapia, massaggiatore sportivo con abilitazione, specializzato nelle caviglie e nei crociati, ma l'emozione della sua vita è sempre quella di creare spot pubblicitari e riuscire a diventare un famosissimo manager e quindi di dare la possibilità come prima era stato fatto con lui, di poter esprimere il proprio pensiero senza limiti politici e di copione”.   
MI HA SCOPERTO COSTANZO- Non male per un uomo che, in Rete si descrive come una scoperta di Maurizio Costanzo, che è inventore del programma Umbrella Girls (le ragazze che si fanno riprendere insieme ai campioni del motociclismo prima dei Gp), e parla di sé (in inglese) come uno che “predilige i dettagli perchè sono le Sfumature a dare vita ai colori!”. E le sfumature fruttano. Ecco che cosa richiede Sundas: “All’atto della stipulazione del contratto, il manager (lui, N.d.R.) riceverà una percentuale che sarà tra il 20 e il 50% in relazione del working budget. Per dare un’informazione più chiara – continua – e per evitare inutili illusioni, Alessio Sundas chiede al primo incontro una piccola cifra: 280 euro + IVA per avviare il primo impiego e solo nel caso in cui la persona sarà considerata valida per il fine promozionale”. E per tutto questo? “E’ sufficiente inviare le proprie foto all’ufficio casting e nel caso in cui sarete considerati idonei verrete contattati”. Se non siete così belli, però “se il tuo obiettivo è quello di essere dietro le quinte, puoi fare franchising utilizzando il marchio Alessio Sundas”. Ma non solo.   

LA POLITICA- Sundas è anche il fondatore di una lista civica che opera a Firenze e porta il suo nome. Si richiama, così lo statuto, “agli ideali CATTOLICI LIBERALI E SOCIALISTI ed ai principi fondamentali espressi dalla COSTITUZIONE , i valori eterni della LIBERTà e della DEMOCRAZIA, L’UGUAGLIANZA delle OPPORTUNITà , la sicurezza del LAVORO, l’inserimento dei GIOVANI nel contesto produttivo”. Anche se “Alla base del nostro programma vi è sempre e comunque LO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA, con il riconoscimento delle associazioni ed istituzioni di consulte rappresentative x i singoli problemi e per le realtà in movimento della nostra collettività”.   

(Segue- Sundas non vuole assassini in Tv, ma... ecco come ha conosciuto Ahmetovic, le discoteche lo vorrebbero a 3.000 euro per serata)

   
Oliviero Toscani   
   
NO AGLI ASSASSINI IN TV, MA...- E le proposte non mancano. L’ultima, quella del 30 ottobre scorso, si riferisca all’articolo 21 della Costituzione (libertà di parola): “…Ciò che reputo oltremodo diseducativo, ed ingiusto, è che sia data la possibilità a dei criminali di poter trarre un business dalla loro tragedia: i giornali pagano per le interviste e le foto, e le emittenti pubbliche e private versano sul conto del reo di turno sostanziosi cachet, in pratica col nostro canone RAI manteniamo assassini, ladri e stupratori”. Per cui “La Lista Alessio Sundas non ritiene opportuno avviare una procedura aggravata per modificare la Costituzione Italiana, e reputa in ogni caso un diritto imprescindibile la libertà di manifestazione del pensiero; desidera comunque proporre una legge per cui nessun individuo che si sia macchiato di un delitto possa trarne un utile economico dal mondo dei media: vale a dire che non ci saranno più né foto, né interviste, né apparizioni televisive che possano essere remunerate”. E conclude: “A questo punto siamo davvero curiosi di stare a vedere chi avrà ancora il coraggio di tentare di diventare un personaggio pubblico”. Interessante. Coerente con l’accusa ai media: è colpa vostra se Ahmetovic è diventato una star. Ma gli spot non si fermano. E nemmeno il video musicale.   

COME HO CONOSCIUTO AHMETOVIC- E andiamo avanti. Il 21 novembre Sundas va a Radio Radicale, ospite del programma “Paura genera censura”, con Oliviero Toscani, Emilio Targia e Nicolas Ballario. Ecco come racconta l'incontro con Ahmetovic. “Mi ha fatto leggere delle pagine di un libro in cui racconta il momento dell'incidente, un perdono che chiede ai famigliari delle vittime”. E lo descrive: “Un ragazzo con 3 bambini, una famiglia, un passato alle spalle”. Gli è venuto in mente di pubblicare il libro che il rom nel frattempo ha scritto. E pensa, in prima battuta, ad una campagna di poster: la faccia di Ahmetovic e un messaggio, non fate come me, non mettetevi alla guida in stato d'ebbrezza. Sundas ricorda che le famiglie non volevano i soldi dagli introiti del libro, dice di non difende Ahmetovic che comunque ha commesso un grande sbaglio. La giustizia sta facendo il suo corso, dice, e racconta di un sito, www.anchiosonounessereumano.com, su cui sono già arrivate 1.500 richieste. Ma il sito ad oggi è "under construction". E dice che le discoteche vorrebbero avere Ahmetovic per 3.000 euro a serata. Altri personaggi (sei) coinvolti in casi penali vorrebbero essere rappresentati da lui, Sundas. E a Toscani: io faccio cose commerciali. Ma il grande fotografo replica: un conto è mettere delle braghe ad un assassino, un altro fare pubblicità e basta.   

(Segue- ma in passato Sundas...)
MA QUALCUNO SI LAMENTA- Il libro del giovane Rom costa 19 euro a copia. E Sundas se l'è presa con le famiglie delle vittime che vanno in Tv, accusandole di protagonismo. Peccato che i genitori delle vittime avessero più che altro chiesto di essere lasciate in pace e basta. Certo, alle volte ci sono gli infortuni. Il 9 marzo 2005 va in onda “Mi manda Rai3”. Ecco il resoconto della parte di puntata dedicata a Sundas (consultabile in Rete da chiunque): “Il mondo della moda e dello spettacolo può coinvolgere giovani e giovanissimi. Spesso sono però i genitori a credere in questo sogno per i propri figli. Quello che però non si immaginano è che bisogna stare davvero molto attenti a chi ci si rivolge, altrimenti si rischia, non solo di spendere inutilmente il proprio denaro, ma di non sapere nemmeno dove vanno a finire le fotografie del proprio bambino” È questa la disavventura capitata ad alcuni genitori che, intervenuti a Mi Manda RaiTre, hanno raccontato di essere stati attratti dal mondo dello spettacolo, con la prospettiva di poter far partecipare i loro figli a casting per pubblicità e fiction televisive, e di avere per questo cercato un'agenzia che potesse aiutarli a realizzare questo loro desiderio”.   

E poi: “Navigando su internet, sono tutti incappati nella "Alessio Sundas Management", un'agenzia di moda il cui titolare, Alessio Sundas appunto, prometteva grandi prospettive e contratti di lavoro immediati per i piccoli modelli. Promesse però mai mantenute nonostante le cifre, a volte considerevoli, che alcuni genitori avevano investito nel progetto”. Quindi l’intervento di Sundas: “Alessio Sundas, intervenuto in diretta durante la trasmissione, non ha saputo spiegare che fine avessero fatto tutti i soldi versati dagli ignari genitori. Nonostante infatti abbia continuato sempre a sostenere di aver utilizzato quel denaro per confezionare i book fotografici dei bimbi, non c'è alcuna prova tangibile che li abbia veramente realizzati, nè tantomeno che li abbia inviati, come da lui sostenuto, ad agenzie di moda”. A proposito di Rai: Sundas si è occupato “dei casting per La sposa perfetta" e per Mediaset, "del pubblico in studio di Un due tre stalla”. Adesso l’avventura con Ahmetovic.   



 
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Postato il: 28/11/2007 @ 19:33
Per Ahmetovic, l'On. Carlucci fa un Sit in davanti al Palazzo di Giustizia
Appignano Del Tronto | "Il Ministro Mastella, dopo aver glissato alle mie azioni parlamentari, non potrà darsela a gambe levate ancora una volta. E' ora di dire basta alla vergogna!"

Riceviamo e pubblichiamo dall'On. Gabriella Carlucci una lettera di protesta in merito alla situazione del rom killer dei ragazzi di Appignano.

Ho promosso un sit-in davanti il Palazzo della Giustizia. Una protesta sul silenzio tanto assordante, quanto complice, di alcune istituzioni di fronte alla ignobile notizia dei media nazionali, secondo i quali un assassino si sarebbe trasformato in divo pubblicitario con tanto di cachet.   

Marco Ahmetovic, il rom killer che uccise quattro ragazzi perché ubriaco al volante, è oggi, al pari di qualsiasi altro fotomodello, protagonista di una linea di abbigliamento e accessori ispirata da quanto gli è accaduto, e rivolta agli acquirenti che rappresenta.   

Il Ministro Mastella, dopo aver glissato alle mie azioni parlamentari, non potrà darsela a gambe levate ancora una volta. Invito tutti i deputati che vorranno aderire all'iniziativa, ma soprattutto i familiari delle vittime di Appignano e l'Associazione Vittime della strada, a piantonate con me dinanzi al Ministero della Giustizia, finché non saremo ricevuti dal ministro Mastella per delucidazioni sul caso.   

E' ora di dire basta alla vergogna! Basta a questa indulgenza istituzionale! Per quanto riguarda il cinismo" dell'azienda che sponsorizza Ahmetovic, ritengo debba essere sanzionato con la devoluzione degli utili al fondo vittime della strada.   

Ahmetovic è solo la punta di un iceberg sempre più prossimo all'impatto fatale che travolgerà il sistema giudiziario italiano. Lascia pensare l'assoluto garantismo del nostro sistema per i colpevoli, e la scarsa considerazione per le vittime. Mi auguro che all'inziiativa aderiscano in tanti: è ora di dar voce alle vere vittime.

   

On. Gabriella Carlucci


27/11/2007


28/11/07


Immagine: © Egidio MagnaniRoma - Gabriella Carlucci - AHMETOVIC, : Bene Mastella, ma il nostro sit-in va avanti.

Riceviamo dall'onorevole Grabriella Carlucci di Forza Italia la seguente lettera che pubblichiamo


Bene il Ministro Mastella!

Sono giorni in cui il dialogo tra maggioranza e opposizione ha raggiunto un livello di così gelida incomunicabilità, tale da rallentare il percorso politico-istituzionale su ogni fronte.

Ecco perché sento di dovermi congratulare con il Ministro della Giustizia, per aver ascoltato un appello dall’opposizione sul caso Ahmetovic, e, dopo la minaccia del mio sit-in con i parenti delle vittime, e per aver provveduto a prendere i primi provvedimenti in merito.
Tuttavia non basta.

I parenti delle vittime si sentono ancora esclusi.

Nessuno potrà restituire ai genitori i quattro ragazzi investiti dal rom, ma il Ministro Mastella dovrebbe almeno ascoltare le istanze che i parenti portano avanti: prima tra tutte, che il Gip riveda gli arresti domiciliari e provveda alla reclusione carceraria. Ho preso un impegno con loro.

Ecco perché procederemo insieme con il sit-in davanti il Palazzo di Giustizia finché il Ministro non deciderà di ricevere le vere vittime di questa tragedia. Sono sicura che, il segnale di apertura da parte di Mastella oggi, porterà ad un incontro chiarificatore.



On. Gabriella Carlucci

 
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Postato il: 28/11/2007 @ 19:37
Mastella, indagine su Ahmetovic
28 Novembre 2007, 13:44   
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Il ministro Mastella ha chiesto un chiarimento sulle modalità di detenzione del rom Marco Ahmetovic, che investì e uccise quattro ragazzi. Il Guardasigilli chiede se 'tale regime sia compatibile con lo svolgimento delle attività lucrative riportate dalla stampa. La scelta delle misure cautelari compete al Giudice e non sono possibili interferenze del ministro della Giustizia che prova sconcerto di fronte a chi sfrutta le proprie colpe e la morte altrui per acquistare notorietà e denarò.   

MILANO - "Ahemtovic firma già una linea di occhiali, profumi, orologi, pantaloni, e ha scritto il libro 'Anch'io sono un essere umanò." Alessio Sundas, l'agente di moda che ha scritturato il giovane rom che ubriaco uccise quattro ragazzi con il suo furgone, racconta in un'intervista all'agenzia Agr i suoi progetti. "Ho già richieste di chi lo vuole testimonial in discoteca. Lui prenderà 3000 euro e sarà proposto per queste serate con gli altri artisti che sono in esclusiva con la mia società." Sundas precisa anche i termini economici dell'accordo: "Ahmetovic ha un contratto di esclusiva con me di 40mila euro, diritti di immagine, ecc. Calcolate le spese si arriva a 50mila euro." "L'operazione pubblicitaria che coinvolge Ahemetovic è nata mesi fa" dice Sundas. "Io ho fatto una scommessa: secondo me un personaggio che commette un reato può diventare una star. Per esempio a Perugia. Per Lumumba, che ora è fuori dal carcere, si parla di un cd musicale. La strage di Erba... Lui (Azuz Marzuk, ndr), a cui hanno distrutto la famiglia, firma linee di abbigliamento e apre ristoranti. La Franzoni scrive libri e vuole soldi per andare ospite nei programmi televisivi." "E' l'opinione pubblica che lo vuole" conclude Sundas. "La televisione è fatta di share. I giornali, se c'è una notizia, la comprano." (Agr)   

Ahmetovic: padre vittima, Ripugnante fare soldi su vite dei ragazzi
28 Novembre 2007, 17:40
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ASCOLI - "Il fatto che qualcuno faccia i soldi sul sangue dei giovani ragazzi mi sembra qualcosa di ripugnante". Questa la reazione di Luigi Corradetti, padre di Davide, uno dei quattro ragazzi morti nell'incidente provocato da Marco Ahmetovic, alla notizia che l'agente Alessio Sundas ha ingaggiato il ragazzo rom condannato a sei anni e mezzo. Non se la prende con Ahmetovic, Corradetti, ma con Sundas e "l'altro signore che lo ospita", definendoli "i due burattinai". "Posso solo dire al signor Sundas - prosegue - se ha dei figli, come ha il coraggio di rientrare a casa la sera e guardarli in faccia". "La sua scommessa è quella del guadagno facile", insiste, invitandolo ad "andare a lavorare invece di lucrare sulle disgrazie altrui". (Agr)
 
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