PUBBLICITA' INGANNEVOLE
Autore Messaggio Discussione postata il 18/02/2008 @ 21:58
Titolo : PUBBLICITA' INGANNEVOLE
angeloantonio
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GENERAZIONE ATTIVA FA CONDANNARE CITROEN E OPEL (GENERAL MOTORS ITALIA) PER PUBBLICITA' INGANNEVOLE
Gli spot delle due case automobilistiche oggetto di provvedimenti sanzionatori dell'Antitrust

18 Febbraio 2008 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha ritenuto ingannevoli i messaggi pubblicitari “Maxisfida Opel Astra CDTI 90 CV da 14.600 €” di Opel, “Citroen C1 - l’unica citycar 5 porte al prezzo delle 3 porte da 6.950€” e “Citroen C3 con climatizzatore a 9.450 € - Diesel al prezzo del benzina” di Citroen, condannando rispettivamente General Motors Italia (Opel) e Citroen Italia a multe di   27.100 € e di 29.600 €.

L'intervento in seguito alla denuncia di Generazione Attiva con la quale l'Associazione in difesa dei Consumatori lamentava l’ingannevolezza degli spot nella misura in cui omettevano di indicare le condizioni di fruizione delle offerte, limitandosi a riportare in sovrimpressione messaggi che, in ragione delle ridottissime dimensioni grafiche dei caratteri e della limitata permanenza in video, non risultavano percepibili da parte dell'utente.

L'Antitrust ha rilevato che "i messaggi in esame appaiono idonei a indurre in errore i consumatori in ordine alle effettive caratteristiche e condizioni delle offerte pubblicizzate, in quanto, non consentendo loro di avere una chiara e completa percezione della necessità di applicare nella determinazione dei prezzi la detrazione del contributo statale pari a 800,00 euro per la rottamazione di altro veicolo avente requisiti ambientali meno aggiornati, lascia loro intendere che sia possibile acquistare le vetture ai prezzi pubblicizzati senza ulteriori oneri, potendo, per tale motivo, pregiudicarne il relativo comportamento economico."

Andrea D'Ambra, Presidente di Generazione Attiva commenta con soddisfazione la decisione dell'Antitrust e lo fa denunciando il fatto che questi messaggi praticamente invisibili per le ridottissime dimensioni e tempi in cui appaiono durante gli spot sono una pratica purtroppo ancora troppo diffusa da parte di moltissimi operatori pubblicitari, che vede su tutti primeggiare gli spot di automobili. "Come ha sottolineato anche l'Antitrust il Codice del Consumo prevede un preciso onere di completezza e chiarezza nella redazione della propria comunicazione d’impresa che non può essere trascurato" continua D'Ambra che conclude: "resta anche del lavoro da fare relativamente agli importi delle sanzioni, davvero esigue per colossi del genere. Non possiamo che rilevare come ad oggi sia ancora rimasta lettera morta la richiesta al legislatore fatta a gran voce in occasione dell'ultima relazione annuale al Parlamento dal Presidente dell'Autorità Garante per il Mercato Dott. Catricalà, di rapportare le sanzioni al fatturato delle aziende. E' una battaglia che facciamo nostra perché pienamente condivisa".
 
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