S.S. 7 Domiziana: pericolo immigrati alla guida
Autore Messaggio Discussione postata il 18/12/2010 @ 17:34
Titolo : S.S. 7 Domiziana: pericolo immigrati alla guida
alberto88
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Era l'agosto 2007 quando un pregiudicato liberiano di nome Roy Jacobson, drogato, senza patente, alla guida di una vecchia Nissan 200 SX priva di assicurazione si scontrò frontalmente all'altezza di Castelvolturno (Ce) con la Fiat Punto guidata da Ciro Filippone, operaio napoletano di ritorno da una breve vacanza con la moglie e le tre figlie: morì la piccola Annalisa, di soli tre mesi (Jacobson sarà condannato in primo grado a 6 anni). La Statale Domiziana, che collega Pozzuoli (Na) al basso Lazio attraversando la provincia sud di Caserta, è spesso teatro di gravi incidenti dovuti alle pessime condizioni in cui versa l'asfalto e agli incroci pericolosi, ma da alcuni anni s'è aggiunto il pericolo dei numerosi immigrati africani che vivono in quelle zone: molti infatti guidano senza nè patente nè assicurazione delle vecchie auto intestate a prestanome o a defunti. Non tutti, beninteso, sono dei criminali drogati come l'assassino di Annalisa anzi, la maggior parte di loro lavora in nero nei campi per soli 50€ al giorno se non di meno e si può capire che con quei guadagni sia difficile trovare tempo e denaro per la scuola guida e per l'assicurazione (che com'è noto in Campania ha tariffe altissime), ma questa non è una buona scusa per violare le due norme più elementari della circolazione su strada. Le auto che guidano poi non li aiutano: si tratta perlopiù di vecchi catorci di 15/20 anni fa senza valore (le uniche che possono permettersi) che cadono letteralmente a pezzi, quindi con freni e gomme consumati, luci che non funzionano ecc...
Ora, fermo restando che la guida senza patente e senza assicurazione è molto diffusa tra napoletani che vivono in periferia e in provincia e che appartengono ai ceti sociali più bassi, che in provincia di Caserta il problema di ordine pubblico più grave è senza dubbio la camorra, è inammissibile che a più di tre anni dalla tragedia di Annalisa Filippone gli immigrati continuino a circolare in quelle condizioni senza che le forze dell'ordine intervengano.
 
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