settimana mondiale sicurezza stradale
Autore Messaggio Discussione postata il 24/04/2007 @ 11:44
Titolo : settimana mondiale sicurezza stradale
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ieri è iniziata la settimana mondiale della sicurezza stradale, sabato 28 in italia l'attenzione sarà tutta per "UNA NOTTE PER LA VITA". ieri tutti i telegiornali ne hanno parlato, hanno mandato foto di incidenti, hanno invitato a riflettere sull'importanza di questa settimana e dei messaggi che lancia e, soprattutto, hanno invitato almeno questa settimana a rispettare le norme del codice della strada. non è passato neanche un giorno ed arriva la notizia di un'ennesima strage, di ennesime vittime. il perchè di tutto ciò? tanti sono i perchè...ieri sera ho seguito una trasmissione che ha posto l'attenzione su chi guida in condizioni vergognose dopo serate in discoteca. hanno intervistato un ragazzo che non si reggeva in piedi per colpa dell'alcol e sapete come ha risposto a chi gli ha fatto presente che costituiva un pericolo guidare in quelle condizioni? ha risposto che non sentiva affatto di rappresentare un pericolo gravissimo guidare in quelle condizioni.accadono tragedie del genere non solo per colpa dell'alcol o della droga. velocità, disattenzione e tante, tante cose distruggono vite. stiamo superando ogni limite del possibile e dell' impossibile. CERCATE DI PRENDERE ESEMPIO DALLE STORIE DI QUESTO SITO E DAI MESSAGGI CHE FILTRANO IN QUESTA SETTIMANA IMPORTANTE A LIVELLO MONDIALE E SIATE PRUDENTI. NON VI COSTA NULLA!!
 
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Postato il: 25/04/2007 @ 22:29
Ferrara - Ancona - Rimini   Comuni da prendere ad esempio per la concretizzazione della settimana mondiale per la sicurezza stradale

Il Comune di Ferrara ha deliberato di aderire ad   "Una Notte per la Vita" ed aumenterà i controlli e la vigilanza

questo è l'articolo tratto da www.estense.com

Il Comune aderisce all’iniziativa per la prevenzione degli incidenti
Controlli stradali rafforzati per 'Una notte per la vita'

Uno speciale servizio aggiuntivo di controllo e pattugliamento stradale, fino alle ore notturne. E’ con questo ulteriore impegno in direzione della prevenzione degli incidenti che l’Amministrazione comunale offre la propria adesione a “Una notte per la vita”, l’iniziativa nazionale lanciata, per il prossimo 28 aprile, da diversi esponenti politici assieme all’Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada).

Su proposta dell’assessore Raffaele Atti e del comandante della Polizia Municipale Carlo di Palma, nella notte del 28, l’attività di controllo già intensamente effettuata dagli agenti del corpo municipale sulle strade comunali, sarà dunque ulteriormente rafforzata, anche con l’uso estensivo di etilometro e telelaser, per offrire un nuovo segnale a sostegno della prevenzione di una delle principali cause di morte del nostro territorio.

Ancona aderisce ad "Una notte per la vita" :

Ancona aderisce ad "Una notte per la vita"
Il Comune di Ancona ha aderito alla campagna denominata “Una notte per la vita” in programma per il 28 aprile; in programma diverse iniziative per ridurre i rischi di incidenti legati al consumo di alcool.
ANCONA - Il Comune di Ancona ha aderito alla campagna denominata “Una notte per la vita” in programma per il 28 aprile, organizzando due pullman che, partendo da Ancona, porteranno i ragazzi nelle discoteche di Riccione (Cocoricò, Pascià) e di Ancona-Osimo-Castelfidardo (Barfly, Odissea, Komedia) e li riporteranno ad Ancona.
L’obiettivo è di evitare l’uso della macchina e quindi il potenziale pericolo rappresentato dalla guida sotto l’effetto di sostanze. Si tratta della prima esperienza di questo tipo, nella nostra realtà, ed è un segnale forte che l’Amministrazione vuole dare rispetto alla tutela dei giovani della nostra città.
Le partenze sono previste da Ancona (per Riccione): piazza Ugo Bassi alle ore 22; dalla stazione ferroviaria 22.10; da Torrette alle 22.20 e da Collemarino alle 22.30. Ritorno partenza da Riccione ore 5.
Il secondo pullman diretto a Castelfidardo (Barfly, Odissea e Komedia) partirà da Collemarino alle 22.00, alle 22.10 a Torrette, alle 22.20 alla stazione ferroviaria,alle 22.30 sarà in piazza Ugo Bassi. Ritorno da Castelfidardo ore 5.

Inoltre sarà attivata una postazione dell’Unità di Strada Informabus fuori dalla discoteca Barfly, con l’obiettivo di effettuare il test alcolmetrico attraverso l’etilometro a tutti i ragazzi che lo richiederanno e che decideranno di non guidare se il tasso alcolico supera il limite massimo previsto dalla legge (0,5).
E’ un servizio che gli operatori dell’Informabus mettono a disposizione dei ragazzi almeno due volte al mese, nelle notti dei fine settimana, sia fuori dalle discoteche che dai locali frequentati per l’aperitivo. L’obiettivo è fare prevenzione e ridurre i rischi.
Questo richiede l’instaurarsi di una relazione significativa attraverso l’accoglienza, l’ascolto attivo, il dialogo, l’informazione, l’offerta di un supporto e anche attraverso l’uso di strumenti quali l’etilometro o il tendone allestito per il chill out.


RIMINI – In occasione della Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale, il Comune di Rimini aderisce all’iniziativa ‘Una notte per la vita’ programmata per la giornata di sabato 28 aprile. “C’è bisogno di atti anche simbolici che sensibilizzino circa un problema grave come le cosiddette stragi del sabato sera- dichiara il Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli-. Per questo, come avevo annunciato dieci giorni fa, abbiamo scelto di dire sì a ‘Una notte per la vita’ non solo in maniera astratta ma mettendo in atto provvedimenti speciali per quella sera mirati al rafforzamento dei mezzi di trasporto pubblico e al potenziamento della vigilanza delle strade comunali da parte degli agenti della Polizia Municipale.”.

L’Amministrazione Comunale di Rimini ha così deciso di dare attuazione a due azioni convergenti sul medesimo obiettivo.



Gli agenti della Polizia Municipale di Rimini saranno impegnati nelle ore notturne di sabato 28 aprile sulle strade principali di accesso alla città in un particolare servizio di controllo denominato ‘Vita’. Gli operatori della PM saranno muniti di strumentazione per il controllo elettronico della velocità e per la verifica del tasso di alcol dei conducenti i veicoli privati. Parteciperà a questo speciale servizio anche l’Assessore alle Politiche della Sicurezza e alla Polizia Municipale, Roberto Biagini.

Quindi l’Amministrazione Comunale di Rimini contribuisce con la somma di 3 mila euro al progetto, presentato dal consorzio ‘Happy Lines- Move Safe’, inerente la sicurezza stradale nelle ore notturne e denominato ‘Blu Line night transport’. Verrà attivato il conosciuto servizio di trasporto pubblico collettivo- destinato in special modo ai ragazzi che si recano nei locali pubblici- nelle nottate di martedì 24, sabato 28 e lunedì 30 aprile 2007.



 
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Postato il: 27/04/2007 @ 18:58
Carlo Giovanardi con cui ho avuto ora un colloquio telefonico mentre è in viaggio mi chiede di comunicare alla AIFVS per le vie brevi:   
"Nell'imminenza della giornata del 28 aprile ringrazio l'AIFVS per l'iniziativa che avete avuto indicando e promuovendo la notte del 28 aprile quale notte per la vita di seguito alla mia proposta al parlamento; speriamo che la azione congiunta della AIFVS e di tutti i Parlamentari che hanno aderito alla unanimità dia il frutto sperato salvando vite umane".    Carlo Giovanardi
 
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Postato il: 27/04/2007 @ 19:00
Quattroruote aderisce ad "Una Notte per la Vita", questo il comunicato dal sito www.quattroruote.it   

http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=90939


Stragi del sabato sera
AUTO FERME... "UNA NOTTE PER LA VITA"
Pubblicata il 27/04/2007
Invia via mail

L'idea è stata lanciata, circa un mese fa, dagli onorevoli Giovanardi e Santanché: lasciare a casa tutte le auto per una sera dalle 22 alle 6 del mattino, utilizzando mezzi alternativi (bus, taxi eccetera) per raggiungere le discoteche. Uno stop contro le stragi del sabato sera che, di recente, hanno causato la morte di parecchi giovani.

Anche noi di "Quattroruote", insieme ad altre testate nazionali e non solo, aderiamo a questa iniziativa, finalizzata a sensibilizzare i giovani su un tema di così scottante attualità. E così domani, sabato 28 aprile, penultimo giorno della prima settimana mondiale della sicurezza stradale, per otto ore terremo le auto ferme, per dare un segnale simbolico forte. Un'iniziativa cui speriamo aderiscano in tanti, in attesa che vengano presi provvedimenti utili a risolvere il fenomeno una volta per tutte




 
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Postato il: 27/04/2007 @ 19:02
Reggio Emilia si mobilita per "Una notte per la Vita"

http://www.bologna2000.com/modules.php?name=News&file=article&sid=54120

Reggio Emilia - Una notte senz’auto, "Una notte per la vita". Sabato notte, il 28 aprile, si svolgerà finalmente l’iniziativa pubblicizzata nei mesi scorsi dalla stampa locale e regionale, finalizzata a sensibilizzare i giovani sull’emergenza della sicurezza stradale.



Una proposta provocatoria e insieme innovativa – che in Emilia Romagna e nelle Marche ha riscosso un grande successo – nata dalla volontà e dalla speranza di poter contenere, almeno per una notte, il triste bilancio di giovani morti sulle strade che ogni week-end tinge di nero la cronaca nazionale.

"Una notte per la vita" è più di un semplice slogan: è un invito che tutti coloro che hanno aderito con entusiasmo e speranza all’iniziativa – dai personaggi dello sport e dello spettacolo al mondo politico – rivolgono ai ragazzi, esortandoli a pensare e sperimentare una mobilità nuova per raggiungere i luoghi di divertimento preferiti, con mezzi alternativi all’auto.

Un’iniziativa meritoria, alla quale la Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con la propria Azienda Consorziale Trasporti e Radiotaxi di Reggio, sentono il dovere di prender parte, offrendo il proprio contributo, come hanno spiegato oggi gli assessori provinciali Luciano Gobbi e Marcello Stecco, il capo di gabinetto della Provincia Andrea Tagliavini ed il presidente di Act, Angelo Malagoli.

Act Agenzia Locale per la Mobilità ha infatti predisposto un sistema di trasporto pubblico gratuito strutturato, che consentirà a tutti i giovani che vorranno aderire all’evento di raggiungere i più importanti locali presenti sul territorio provinciale rinunciando, almeno per una notte, alla propria auto… ma non al divertimento.

Dalle ore 23.00 di sabato alle ore 01.00, con cadenza oraria, 4 autobus partiranno da piazza della Vittoria diretti alle quattro discoteche più rinomate del reggiano: il Tempo di Gualtieri, il Cenerentola di Rubiera, il Fuori Orario di Taneto di Gattatico e il Corallo di Scandiano. Il costo del biglietto, da acquistare a bordo del mezzo, sarà di 2,00 Euro a corsa.

Altrettanti mezzi, in partenza dai locali alle ore 02.30 e 03.30, riaccompagneranno i ragazzi a Reggio: l’arrivo, così come la partenza, è previsto in piazza della Vittoria e avverrà alle ore 04.00 circa.
Ad attenderli, l’ormai consolidato servizio a prenotazione telefonica Aladino – potenziato per la speciale occasione con l’impiego di ben 3 mezzi e attivo fino alle 04.00 – che, su prenotazione (€ 2,00/corsa), condurrà i ragazzi direttamente a casa. Lo stesso servizio, attivo dalle ore 20.30, potrà ovviamente essere utilizzato per raggiungere piazza della Vittoria per il viaggio di andata.
Non solo, dalle 23.00 alle 04.00, sarà operativo un servizio taxi composto da due unità, al costo di soli 2,00 Euro/corsa. Il numero telefonico appositamente dedicato al quale i ragazzi potranno prenotare il servizio è il 334/6369472. Per l’occasione, nella notte di sabato 28 aprile non verrà comunque applicato il supplemento notturno al costo del normale servizio taxi.

Act offre inoltre uno speciale servizio di Car-Pooling (uso condiviso del veicolo), pensato appositamente per l’occasione, mettendo gratuitamente a disposizione dei genitori volonterosi che vorranno accompagnare i propri figli e i loro amici nei luoghi di ritrovo e di divertimento 10 veicoli elettrici: quattro mezzi da 6 posti e sei mezzi da 4 posti (in entrambi i casi, compreso il conducente).
Per il servizio Aladino e il servizio di Car-Pooling è gradita la prenotazione al Call Center TIL, operativo dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle ore 00.30 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 00.30, al numero telefonico 0522/927654.

La Provincia di Reggio e Act si augurano che "Una notte per la vita" non resti un’iniziativa isolata, ma, in virtù di un successo e un’adesione che si auspicano concreti e tangibili, possa diventare un progetto strutturato e duraturo, nel quale far confluire risorse e impegno.

(Data e ora pubblicazione: 26-04-2007 ~ 17:15)
   
   
 
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Postato il: 27/04/2007 @ 19:04
Macerata "Con 'Una notte per la vita'
in strada anche i vigili urbani"
Pochi gli agenti?   Ecco la proposta per avere più controlli. Secondo le statistiche, sono stati 555 i morti in incidenti stradali nel 2005 ma mancano dati più recenti

da IL Resto del Carlino un articolo di Massimo Pandolfi

Ancona, 17 aprile 2007 - L’EMILIA ROMAGNA è la terza regione dove si muore di più sulle strade: ci battono solo Lombardia e Lazio. L’ultimo dato ufficiale a disposizione è del 2005 e già qui si potrebbe aprire una lunga parentesi (la Regione non c’entra nulla). Ci limitiamo a una domanda: se la sicurezza stradale è un’emergenza, possibile che una fotografia della realtà debba arrivare con più di un anno di ritardo?




Dunque: il 2005. La brutta notizia: 555 morti. Quella un po’ più bella: le vittime nel 2004 erano state 596, quindi in dodici mesi abbiamo salvato 41 persone. E i giovani, e i ragazzi delle stragi del sabato sera? "Pensi che nel 1991 ne morirono 126 nei week end. Nel 1998 siamo passati a 76", dice Emanuela Bergamini Vezzali, tecnico responsabile dell’Osservatorio Regionale. Per il dopo 1998 non sono stati elaborati dati certi.



Con un’aggravante: le province di Modena e Bologna, a titolo sperimentale, fanno già un loro monitoraggio completo. Ma i soliti cavilli burocratici impediscono di allargare il raggio d’azione. Torniamo all’Osservatorio. E’ un’invenzione dell’Emilia Romagna, ha ormai 17 anni, è invidiato. Emanuela Bergamini Vezzali lavora da una vita per la Regione e già nel 1983 fu promotrice di una battaglia per rendere obbligatorio il casco per i motociclisti. Da allora si sono salvati il 70, 80 per cento degli incidentati.



E’ un fiore all’occhiello dell’Emilia Romagna e di questa donna, che ha dovuto pagare un dazio enorme, disumano: la figlia sedicenne morì per una caduta dal motorino. "Quando vai nei reparti di Rianimazione pieni di ragazzi, sbatti contro a una terribile realtà: non puoi chiudere gli occhi. Avevo la fortuna di lavorare nell’ente giusto, mi sono data da fare".




Ma investe la nostra Regione sulla sicurezza stradale? Se dai retta al dato nudo e crudo finisci per rispondere no. Perchè 287 mila euro stanziati per l’Osservatorio per il 2007 (40mila in meno rispetto al 2006) sono una vergogna; pensate che la Regione ha dato a destra e manca 500mila euro per i giovani e si va dai corsi di ballo a quelli per chirurghi, dai cori ai 113mila euro per la "promozione dell’integrazione europea e la collaborazione tra i popoli di tutti i continenti".



Parole in politichese che sanno tanto di soldi buttati via. A noi interessa che i soldi vengano spesi per la nostra sicurezza e allora l’assessore ai trasporti Alfredo Peri specifica: "Calma, i 287mila euro servono per il funzionamento dell’Osservatorio, poi per la sicurezza stradale vengono spesi tanti altri quattrini". E così intervengono il suo assessorato — che fa da raccordo — ma anche altri, come quello alla Salute (problema alcol) o alle politiche giovanili.



"In realtà — dice Bergamini Vezzali — quello della sicurezza è un comparto che riguarda tanti aspetti ed è giusto che si diversifichi per assessorati. Noi come Osservatorio diamo un filo conduttore unico che abbraccia tutta la Regione e che coinvolge di riflesso Comuni e Province". L’ Osservatorio lavora con le scuole, si fanno dei veri e propri talk show con le testimonianze di ragazzi scampati alla morte, si danno consigli utili, anche terra a terra, tipo "Bevete tanta acqua usciti dalla discoteca, fa bene. E non mangiate bomboloni, vi appesantiscono e rallentano i riflessi".



Qualche mese fa è stato firmato un accordo con tutte le autoscuole: unica regione in Italia, l’Emilia autorizza corsi personalizzati, magari di notte, in autostrada, sulle rotatorie. Poi c’è 'Maggio in strada'. Ma tutto ciò ha che fare con l’immediato, col prossimo sabato sera che vedrà presumibilmente il solito bollettino dei morti? Prendiamo lo stato di salute delle nostre strade. La Consulta nazionale della Sicurezza Stradale ha detto che l’Emilia Romagna ha dato il via fra il 15 e il 35% ai lavori previsti dalla Commissione nazionale del ‘99. Pessimo risultato. A Peri non risulta e chissà chi ha ragione.



L’assessore sottolinea anzi come, fra rotatorie e lavori vari, si siano spesi dal 2001 ad oggi 95milioni di euro. Poi pensi all’E45, che collega Ravenna a Roma, scandalo nazionale: che senso ha dire che ci diamo da fare se poi c’è una strada ridotta così? Peri allarga le braccia: "Non dipende da noi. Quello è un disastro. Possiamo solo protestare".



E I CONTROLLI di notte? E le pattuglie? Ma se è vero che più di un ragazzo su due che prova l’etilometro il sabato notte è positivo, bisognerà pure darsi da fare da subito, oppure no?. Neppure questo è un compito che spetta alla Regione, ovvio. Ma avanti di questo passo non è mai colpa di nessuno. I controlli sono pochi e vanno non raddoppiati, ma triplicati, quadruplicati. Mancano gli agenti? Sarà... E allora chiudiamo con una proposta, rivolta ai sindaci: per il 28 aprile, per la nostra 'Notte per la vita', spostiamo i poliziotti municipali in strada, dalle 22 alle 4. Lasciamoli riposare di giorno e pazienza se per una volta faranno cento multe in meno per un’auto parcheggiata fuori posto. Forse salveranno una vita in più. Una. Per noi è già un tesoro.



Massimo Pandolfi
 
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Postato il: 27/04/2007 @ 19:07
Il commento di Massimo Pandolfi di Quotidiano.net sull'OK della Camera ad   
UNa Notte per la Vita quale inizativa di QN   

Camera, ok all’iniziativa del Qn
"Fermiamo le stragi del sabato"
La mozione: notte a incidentalità zero, incentivi all'uso dei mezzi di trasporto pubblico e alla rinuncia di quelli propri nella settimana per la sicurezza globale sulle strade indetta dall'Onu


Roma, 25 aprile 2007 - SABATO avremo una notte speciale. Il Qn-Carlino ha lanciata la proposta da un mese, insieme alla trasmissione radiofonica Zapping di Aldo Forbice, all’Associazione Italiana Familiari e Vittime delle Strade e ai parlamentari Daniela Santanchè e Carlo Giovanardi. Da ieri anche il Parlamento e il Governo hanno detto sì, con tutti i crismi dell’ufficialità, alla 'Notte per la vita', così come è stata ribattezzata. La Camera ha votato (417 sì su 412 votanti; 4 astenuti solo per problemi tecnici) una mozione sulla sicurezza stradale che chiede molte cose, ma accende i riflettori soprattutto su sabato prossimo, 28 aprile.   

   

ECCO IL PASSAGGIO chiave: "La Camera impegna il Governo a sostenere tutte le iniziative della ‘prima settimana per la sicurezza globale sulle strade’ indetta dall’Onu, in particolare quelle che si svolgeranno sabato 28 aprile 2007 a favore di una notte a incidentalità zero, tramite l’incentivazione, in collaborazione con gli enti locali, dell’uso dei mezzi di trasporto pubblico e della rinuncia volontaria all’uso dei mezzi privati, nonché a promuovere tutte le azioni utili a definire una volta all’anno un sabato ad incidentalità zero".   

   

QUINDI: sabato tutti a ballare, sì, ma sforziamoci (e si sforzino Regioni, Province, Comuni e gestori) di lasciare a casa le auto. Ci si potrà muovere a piedi, in bicicletta, in taxi, magari in pullman. Le Marche e l’Emilia Romagna, per l’occasione, stanno organizzando una vera e propria carovana di bus. Intendiamoci: nessuno pensa di risolvere i problemi con la serata di sabato. Due validissimi obiettivi, però, la ‘Notte per la vita’ può raggiungerli. Uno è quello di Carlo Giovanardi, forse più un sogno che un obiettivo: "Svegliarsi domenica mattina con zero morti". Il secondo è quello di accendere sempre di più i riflettori su un problema gigantesco, che ammazza ogni giorno nel mondo 3mila persone: più della guerra, meno solo della fame.   

   

SERVE ATTENZIONE. Anche e soprattutto da noi in Italia, dove abbiamo, tanto per fare due esempi, delle strade che fanno schifo e dei controlli stradali che non esistono. Eppure s’incassano 15 miliardi di euro per le infrazioni: chi fine fanno? Qualche pagina più avanti troverete (e sarà così anche domani) uno spazio gratuito che abbiamo offerto per la campagna promozione dell’Asaps sulla sicurezza stradale. Lo slogan è forte («E’ meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio») ma reale: e ci dobbiamo fare i conti tutti, non solo le istituzioni.   




 
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