Lentezza dei dipartimenti giudiziari
Autore Messaggio Discussione di veronika (21/09/2006 @ 23:13)
Titolo : Lentezza dei dipartimenti giudiziari
veronika
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Postato il: 14/10/2006 @ 00:07
Antonio caro,

Io RIBADISCO che chi non è CONVINTO NEL TENTARE IL TUTTO PER TUTTO
PUO' TROVARE PASSATEMPI DIFFERENTI PERCHE' QUI CI SONO VITTIME CHE
METTONO TUTTE LE LORO FORZE PER CERCARE DI UNIRE E INCITARE NON
ABBIAMO BISOGNO DI SCONFORTI O POCA CONVINZIONE MA DI CORAGGIO E
LOTTE .LE LOTTE NON SI FANNO SAPENDO DI PERDERLE MA CON LA SPERANZA
DI VINCERLE. QUESTO NON è UN SITO DOVE CI SI ARRENDE LO SCOPO DA
REGOLAMENTO AIFVS è BEN DIFFERENTE,

UN BACIO GRANDE.
 
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ANTONIO
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Postato il: 14/10/2006 @ 00:19
sono convinto pure io su quello ch dici ma ci vogliono spalle sicure e'baypassare il dolore loro giocano su questo il dolore altrui e' sono dey vigliacchi
 
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ALESSANDRO61
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Postato il: 15/10/2006 @ 18:15
caro pino, devo dire che mi trovo d'accordo ancora una volta con te anche se, scusa se mi permetto, devo farti   un appunto sull'esordio del tuo commento : "FATICA SPRECATA" partendo da questo pressupposto, non abbiamo da fare altro, che rassegnarci, calarci i pantaloni e porgere le nostre terga a chiunque voglia servirsene.
Ho trovato due "notizie" interessanti che qua riporto:   
   
Direzione Generale della Prevenzione   
Via della Sierra Nevada, 60 - 00144 ROMA   
   
Sicurezza stradale   
Gli incidenti stradali provocano ogni anno in Italia circa 8.000 decessi (2% del totale), circa 170.000 ricoveri ospedalieri e 600.000 prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero; rappresentano inoltre la prima causa di morte tra i maschi sotto i 40 anni. Il gran numero di persone che subiscono lesioni, più o meno gravi, in seguito ad incidenti stradali costituiscono la prova che, anche in termini di costi sociali legati all’assistenza e alla riabilitazione, ci troviamo di fronte ad una “emergenza” non trascurabile. E’ del tutto evidente quindi che le problematiche legate alla sicurezza stradale, pur nella molteplicità dei fattori implicati e degli organismi ed enti interessati ad azioni preventive e correttive, costituiscono certamente un aspetto primario della Sanità pubblica. E’ diventato prioritario, pertanto, individuare continuamente nuove strategie di prevenzione che consentano, a breve, medio e lungo termine, di porre un argine a questo allarmante fenomeno dei nostri tempi.   
   
   
POLIZIA DI STATO   
   
Dal 1° aprile sono previste sanzioni maggiori e pene più severe per chi causa incidenti stradali. Una nuova legge, n. 102 del 21 febbraio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo, prevede che i processi di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali seguano lo stesso iter delle controversie di lavoro. Un modo per offrire maggiore tutela alle vittime accorciando i tempi delle indagini preliminari e la fissazione delle date del giudizio.   
   
La norma che contiene "Disposizioni in materia di conseguenze derivanti da incidenti stradali" modifica la precedente normativa prevedendo l'inasprimento delle pene e l'aumento delle sanzioni, sui versanti civile, penale e del codice della strada.   
   
Sospensione della patente di guida   
· Da 15 giorni a 3 mesi per chi causa una lesione personale colposa leggera   
· Fino a 2 anni per lesioni personali colpose gravi o gravissime   
· Fino a 4 anni nel caso di omicidio colposo   
Reclusione   
· Da 3 mesi a 1 anno per chi provoca lesioni gravi   
· Da 1 a tre anni per chi provoca lesioni gravissime   
· Da 2 a 5 anni per l'omicidio colposo (se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro)   
Cambiamenti anche sul fronte dei risarcimenti: se dalla prime indagini risultano gravi responsabilità del conducente il giudice potrà imporre il pagamento di una sorta di anticipo di risarcimento che oscillerà tra il 30 ed il 50 per cento della somma presumibilmente ottenibile. Il colpevole potrà essere punito anche con la sanzione amministrativa accessoria del lavoro di pubblica utilità.   
   
bisaognerebbe andare a dire anche a questi signori che è tutta fatica sprecata???   
non sono nessuno per dire ciò ma credo dovremmo essere più propositivi e meno remissivi.   
un saluto alessandro   
   
 
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Pino
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Postato il: 15/10/2006 @ 23:15
Non hai recepito bene il mio pensiero, caro Alessandro: il mio "fatica sprecata" non è un'esortazione a rinunciare alla lotta, ma solo un commento al proposito di veronika di continuare a scrivere lettere per ottenere l'impegno dei destinatari.
Io ritengo invece che la lotta debba continuare, ma in forme forti, adeguate a non rendere conveniente il comportamento di chi rallenta la giustizia. A questo ho dedicato molti anni dalla mia vita e ho cercato di dare il buon esempio facendo il giudice di pace ed organizzando un ufficio dove la durata media delle cause era di TRENTANOVE GIORNI DALLA PRIMA UDIENZA ALLA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA,risultato ottenuto semplicemente applicando le leggi vigenti e lavorando secondo la morale.
Risultati? Tanti elogi e riconoscimenti, alcuni evidentemente ipocriti, convegni e premiazioni vari,ma nessun imitatore, a quanto ne sappia. Anzi, un accurato isolamento e l'avviso, da parte di un conoscente introdotto nell'ambiente, che mi stavo facendo molti nemici.
In queste condizioni si può pensare che qualche lettera in più possa ottenere risultati apprezzabili?
Io non desisto, anzi, sono entrato nell'Associazione proprio per trovare alleati in una guerra giusta.
Cordiali saluti a tutti.   
 
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veronika
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Postato il: 15/10/2006 @ 23:37
Io ritengo invece che la lotta debba continuare, ma in forme forti, adeguate a non rendere conveniente il comportamento di chi rallenta la giustizia.

Gent.le Avv. Centrone,

Ha ragione, Qualche lettera in piu' no, ma lettere e "denuncie" da tutti credo proprio di si...
LEI PARLA DI LOTTE IN FORME FORTI, MI POTREBBE CORTESEMENTE SPIEGARE COSA INTENDE? PERCHE' SINCERAMENTE SONO MOLTO INTERESSATA ALLE SUE IDEE IN PROPOSITO.
1) LETTERE NO
2) PARTITI POLITICI NO
3) AVVOCATI SERI 10 SU OLTRE 200.000 E PIU'.. E QUEI 10 NON SI VOGLIONO METTERE CONTRO
ALTRI AVVOCATI/COLLEGHI
4-NESSUNO VOTI : NO

LEI LI HA DEFINITI ONESTI MA COME SI FA A DEFINIRE UN AVVOCATO ONESTO QUANDO NON SI METTE CONTRO UN COLLEGA?   LA LEGGE è LEGGE. CHI COMMETTE UN REATO VA PUNITO , IL TITOLO NON CONTA . AMIO DIRE ED è VERO TROVARE UN AVVOCATO CHE VADA CONTRO UN AVVOCATO è UN IMPRESA VERISSIMO MA ALLUCINANTE PERCHE UN AVVOCATO DEVE PER ETICA FAR VINCERE LA GIUSTIZIA E NON ALIMENTARE AVVOCATTI CHE AGISCONO ILLEGALMENTE RIFIUTANDOSI DI PRENDERE A CARICO UNA CAUSA DI UN INNOCENTE, PERCHE COSI FACENDO TRASGREDISCONO E FANNO CADERE LA CATEGORIA IN   BASSO. PERCIO' IO NON CAPISCO PIU A CHI QUESTE VITTIME SI DEVONO RIVOLGERE QUANDO :


1 SI SENTONO DIRE DA AVVOCATI RARAMENTE TROVEREI AVVOCATI ONESTI
2AVVOCATI CHE SI METTAN CONTRO ALTRI COLLEGHI
3ALLA GIUSTIZIA FA COMODO LA LENTEZZA
4 LE PARTI ALTE DELLO STATO NON TI DARANNO MAI RETTA.

SE LEI HA UN'IDEA PROPOSITIVA ALLA MIA FATICA SPRECATA LE SAREI IMMENSAMENTE GRATA PERCHE' NON MI SEMBRA SIAN STATE PROPOSTE MAI IDEE SE NON TENTATIVI TIPO IL MIO E ALTRI MA MAI SUGGERIMENTI.FACILE A DIRE FATICA SPRECATA, ANCHE MENTRE SCRIVEVO IO STESSSA LO PENSAVO, MA POI HO SMESSO PERCHE è NON DEMORDENDO CHE SI VINCE.

In attesa di una sua cortese risposta o meglio direttiva sulle "forti lotte"
La saluto e ringrazio distintamente.

 
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ALESSANDRO61
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Postato il: 16/10/2006 @ 08:02
Mi scuso per aver male interpretato il tuo “FATICA SPRECATA”, che esposto nei termini chiarificatori da parte tua, assume un significato completamente diverso, a questo punto unendo il tuo primo intervento ed il secondo, mi trovi d’accordo al 100%. E’ vero servono iniziative FORTI e il confronto delle nostre idee proprio sul forum, potrebbe essere solo fatica sprecata o potrebbe portare a qualcosa di buono: una lettera non cambia la sostanza delle cose, 100 forse mi ci fanno pensare un attimino, 1000 mi fanno ammettere che il problema esiste, 10.000 mi costringono ad occuparmene, il problema è riuscire a far pervenire a chi di dovere le 10.000 o le 100.000 lettere di denuncia; è come la mia proposta di annullare la scheda elettorale, in quanti sono veramente disposti a farlo? Sicuramente per quanto le vittime della strada o i familiari di chi purtroppo non c’è più continueranno a muoversi singolarmente, tutti gli sforzi anche se di notevole entità saranno sempre FATICA SPRECATA.
Ciao alessandro
 
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mariarosaria
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Postato il: 17/10/2006 @ 19:49
Gent.mo avv.to Centrone,
condivido in pieno la sua tesi.
Troppi interessi legano avvocati ad avvocati, avvocati a giudici, avvocati a PM, e tutti questi ad uomini politici di poca onestà che tendono a nascondere le illegalità e le responsabilità di persone inqualificabili.
Il tutto condito con la lentezza giudiziaria, voluta fortemente per far perdere la speranza ed arrivare alla prescrizione del reato: quest'ultima,poi, una vera beffa alla giustizia!
Che ne pensate se si proponesse di sradicarla completamente dai privilegi giudiziari italiani, visto che non è conosciuta, utilizzata ed applicata in nessun altro Stato europeo?
un saluto.
Mariarosaria
 
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