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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus
Sergio Mosca - 18 anni - Napoli 16 giugno 2010
Napoli 16 Giugno 2010 Sergio Mosca 18 anni Muore tre giorni dopo l'incidente QUANDO hanno saputo che stava per essere staccato il respiratore sono piombati in tanti in ospedale. Almeno cinquanta tra familiari e amici, per impedire che l'ultimo gesto di un medico levasse ogni speranza di sopravvivenza a un giovane di diciotto anni. Ma per Sergio, dichiarato clinicamente morto non c'era oramai più nulla da fare.E la disperazione siè presto trasformata in rabbia, fatta di urla e minacce davanti all'ospedale Loreto Mare. Sono accorse le volanti, i poliziotti hanno tenuto con difficoltà la situazione sotto controllo. Quindi hanno sorvegliato l'ospedale fino al pomeriggio, quando la salma di Sergio è stata portata via, destinazione istituto di Medicina legale, per l'autopsia Sergio Mosca stava tornando dal mare, Era in compagnia di tre amici, seduto in auto lato passeggero. Una giornata di piena estate e la prospettiva di un sabato sera di divertimento. Poi l'incidente, sulla Napoli-Salerno direzione Nord, altezza uscita di Ponticelli. Una moto con due persone in sella sfiora l'auto su cui viaggiano i quattro ragazzi. ma incredibilmente, mentre la moto riesce seppur con difficoltà a rimanere in equilibrio, l'auto invece si ribalta.
Il giovane amico di Sergio Mosca che era alla guida dell'auto - Luca Pinto, diciannovenne di via Gianturco - muore sul colpo. Gli altri tre ragazzi restano feriti. Ma mentre due di loro non sono in pericolo di vita, le condizioni di Sergio Mosca, appaiono subito gravi. Ha riportato un brutto trauma cranico. Resta tre giorni tra la vita e la morte poi, viene dichiarato clinicamente morto. La speranza alimentata dai familiari e distrutta all'improvviso dalla notizia che qualche ora dopo sarebbe stata staccata la spina del respiratore scatena la disperazione e l'ira.
LE istituzioni Ti sequestrano la salma se lo tengono 2, 3 giorni senza farlo vedere come fosse lui il colpevole, l'investitore torna a casa come niente fosse, poi per finire il ciclo nei tribunali ti finiscono di calpestare vittime e familiari.istituzioni brava gente......
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