Questo sito non utilizza cookie di profilazione. Il sito consente l'invio di cookies di terze parti. Se vuoi saperne di piu' e/o disabilitarne l'uso, leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookies. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'utilizzo dei cookies. Privacy policy e cookies policyPolicy-socialnetwork
GIUSTIZIA PER LE VITTIME 30 OTTOBRE 2007 – ROMA – Piazza S.S Apostoli
IL 30 ottobre 2007, si è registrata un’ampia partecipazione di associazioni di vittime e di politici dei diversi schieramenti alla manifestazione sulla “Giustizia per le Vittime”, organizzata dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada a Roma, Piazza Santi Apostoli. Striscioni, volantini e materiale informativo hanno sollecitato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei politici sullo scottante tema della giustizia: uscire dall’attuale sottovalutazione del reato, dare peso alla gravità del danno ed alle pene da espiare. “Basta favorire il colpevole, basta calpestare la vittima, basta con la giustizia ingiusta”, è stato lo slogan della manifestazione, attenzionata oltre che dai politici anche dai mezzi di comunicazione. La stessa ampia partecipazione si è riscontrata alla Conferenza Nazionale sullo stesso tema della “Giustizia per le Vittime”. Il Ministro alla Giustizia, nel suo intervento, ha confermato che nel pacchetto sicurezza, votato in consiglio dei ministri, si è voluto esercitare il pugno duro contro i reati della strada, accogliendo la richiesta dell’AIFVS per una misura urgente. ..leggi tutto
Comunicato stampa
Brochure dibattito AIFVS 30.10.2007
Programma convegno 30 ottobre.
Ancora sentenze shok per le vittime della strada A Bologna si può uccidere e di fatto restare impuniti
21/09/2007 Questa incivile realtà è sostenuta dalle inaccettabili decisioni dei magistrati che nell’amministrazione della giustizia giocano al ribasso nel valutare il danno, il reato e il comportamento del reo, offendendo la dignità della vittima e il suo diritto alla giustizia, e diffondendo nella società il messaggio che si può delinquere impunemente. L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada esprime il proprio forte disappunto perché tali inaccettabili decisioni continuano ancora a verificarsi, come è avvenuto ieri 20/9/07 presso il Tribunale di Bologna con la sentenza del giudice Milena Zavatti, che ha condannato ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa, e a 6 mesi di ritiro della patente Antonio Gioia, per avere ucciso Aniello Ursino, giovane studente universitario, e ferito gravemente il trasportato.
-30/07/2007
Utilizziamo responsabilmente le informazioni
L’AIFVS riflette
Il dibattito tra il Ministro Bianchi e Piero Ostellino sul Corriere della sera di oggi 30 luglio 2007, e sul Messaggero l’intervista all’on. Meta, Presidente della Commissione Trasporti della Camera, mettono in evidenza come in Italia si utilizzi l’intelligenza per boicottare qualcuno o qualcosa, trascurando di dare un reale apporto ai problemi: in Italia si muore, ogni giorno sulla strada perdono la vita più di 15 persone, più di 860 restano ferite e di esse più di 40 ogni giorno restano invalidi gravi. E Piero Ostellino con questi numeri da barbarie afferma, non al bar ma su un giornale nazionale di tutto rispetto, che siccome la velocità inciderebbe, a suo dire, solo per l’11-12% negli incidenti, non rappresenta una causa, bensì una teoria politica. Come dire che la velocità non è un problema da affrontare perché causa ogni anno solo 600 morti, 3.000 invalidi permanenti e 35.000 feriti! Continua....
-Ministro Bianchi sono d’accordo con il ritiro della patente a vita.
18.07.2007 Questa mattina su Radio24 il Ministro risponde alla proposta dell’avv. Gianmarco Cesari dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada di prevedere il ritiro della patente ai recidivi “nei casi gravi di omicidio stradale con previsione dell’evento, con colpa cosciente o dolo eventuale, nei casi di reato commesso da pirati della strada ubriachi o drogati, di omissione di soccorso, di recidiva, di strage”. Il Ministro Bianchi si è dichiarato d’accordo con la revoca a vita della patente specificando che realizzare questo provvedimento “significa inserire nel ddl al Senato sulla sicurezza stradale una modifica, rinunciando pero’ a tempi brevi di approvazione e basta che siamo consapevoli della scelta, o si potrà fare subito dopo nell’ambito della delega per la riforma del codice della strada”.
L’avvocato Cesari ha sostenuto inoltre che “la patente deve essere sospesa non solo ai conducenti di autobus come prevede il ddl governativo ora all’esame del Senato, ma anche agli automobilisti perche’ se si uccide, si deve perdere la patente a vita. Si parla di emergenza quando si dovrebbe parlare di fallimento dato che è stato raggiunto nel mese di luglio 2007 quando mancano ancora sei mesi alla fine dell’anno circa 5.000 morti, pari quasi a quello che è stato accertato nel 2005. A questo punto l’obiettivo di dimezzare il numero dei morti richiesto dall’Europa entro il 2010 non è possibile raggiungerlo”.
17 luglio 2007
Fermiamo la strage stradale! Basta volerlo. La Francia insegna Ubriachi, velocità, vite spezzate! Le vittime ed i familiari delle vittime, angosciati per la continua, scandalosa ed ingiustificata mattanza di vite umane sulle strade, chiedono misure immediate: Al Ministro Bianchi - rivedere il sistema di decurtazione dei punti della patente e stabilire, per trasgressioni che distruggono o mettono in pericolo la vita (come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), la loro perdita definitiva, quale misura chiave per uscire dal tunnel della strage! Molti di coloro che uccidono al volante sotto effetto di droghe o alcool sono recidivi! Proprio come per l’incidente di Pinerolo. La patente non puo’ essere licenza di uccidere.
2 luglio 2007
COMUNICATO
L'inaccettabile ed incivile carneficina sulle strade ed autostrade italiane, con 57 morti in questo weekend, testimonia il modo inadeguato e settoriale con cui le istituzioni affrontano il problema, e la scarsa presa di coscienza della sua gravità.
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, convinta che nella società democratica le associazioni abbiano un ruolo fondamentale di sollecitazione e di proposta, evidenzia che da sempre ha avanzato alle istituzioni le proprie proposte, purtroppo non adeguatamente attenzionate. Nel perdurare della strage stradale e consapevole che nessuna modifica di legge ha senso se poi non è possibile applicarla, l'AIFVS sollecita con insistenza l'incremento del controllo del territorio finalizzato alla riduzione dell'incidentalità, attraverso la redistribuzione dell'organico delle forze dell'ordine, già chiesta al Ministero dell'Interno ed ai Prefetti senza avere avuto alcuna risposta: è inaccettabile che nel nostro paese ci sia il più alto numero di forze dell'ordine rispetto agli altri paesi europei (un poliziotto su 173 in Italia, su 300 in Francia, su 400 in Inghilterra) e nel contempo non si percepisca una sostanziale presenza sul territorio.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente nazionale AIFVS
20 maggio 2007 AIFVS: 20 morti, in circa 24 ore, Invochiamo intervento Protezione Civile.
20 morti e 13 feriti in incidenti stradali. Questi i numeri che abbiamo ottenuto solo leggendo le agenzie di stampa di oggi e ieri. Quindi il bilancio è molto piu' grave:
Comunicato stampa
Comunicato dibattito 17 maggio
Comunicato 2007 Al Presidente Napolitano
-01 maggio 2007- IL 50% DELLE VITTIME DEL LAVORO MUORE SULLA STRADA
Il 50% degli incidenti mortali sul lavoro avvengono sulle strade. Questi i dati forniti dall’Inail relativi alla mortalità sul lavoro.
Dei circa 1300 morti totali, gli oltre 650 del 2006 o i 678 del 2005 sono “avvenuti nella pubblica via e causati da circolazione stradale”.
Il settore Trasporti è al primo posto per quanto riguarda gli infortuni mortali.
Ciò desta preoccupazione alla nostra Associazione, che rappresenta le vittime e l’interesse collettivo per la tutela della vita e della salute sulla strada, perche’ continuando a non voler mettere in sicurezza le nostre strade significa non volersi occupare del 50% dei morti sul lavoro.
-17/04//2007-
Comunicato stampa AIFVS
FIRENZE - OMICIDIO STRADALE PER DROGA: DOPO TRE RINVII A VUOTO ASSENTI SIA IMPUTATO CHE L'AVVOCATO E IL GUP DENUNCIA IL CASO ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SIENA
-28/03/2007-
Comunicato stampa AIFVS
COMUNE DI ROVERETO: NO A CONTRIBUTI PER FESTE ALCOLICHE
Una svolta culturale che merita di essere sostenuta
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, con il proprio comunicato del 4/10/2006, nel condividere i divieti sull'alcol allora previsti dalla finanziaria, aveva auspicato che l'obiettivo della tutela della vita diventasse una priorità per tutti, e che i pubblici amministratori concedessero il suolo pubblico per feste a condizione che non si somministrassero alcolici.
20/03/2007
Comunicato stampa
Iniziativa congiunta politici e AIFVS per la
SETTIMANA MONDIALE DELLA SICUREZZA STRADALE
23-29 aprile
"UNA NOTTE PER LA VITA" sabato 28 aprile 2007
L’AIFVS ha svolto una pacifica manifestazione nel tardo pomeriggio di lunedì 19 marzo all’ingresso della Camera dei Deputati, mentre si cominciava ad esaminare la mozione presentata dagli onorevoli Carlo Giovanardi e Daniela Santanchè sul tema delle stragi del sabato sera, per determinare condizioni di "mortalità zero" in una notte del sabato con il blocco del traffico privato e d’intesa con le autonomie locali.
19/03/2007
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Ai Ministri dell’Interno, dei Trasporti
Alla Stampa
Liberalizzare o migliorare la qualità delle scuole guida?
L’AIFVS chiede che il Governo ci ripensi
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada registra con preoccupazione che il Governo ha liberalizzato anche il Settore Autoscuole.
L’AIFVS in data 25/01/2007 aveva evidenziato al Ministro Bersani che un’attenta azione di governo doveva dare la precedenza in questo momento non certo a precipitose privatizzazioni del settore, ma ad interventi finalizzati a migliorare la qualità delle scuole guida, ancora inadeguate ad assicurare una preparazione in linea con la responsabilità di guida.
Al Ministro dell’Interno
Al Ministro della Giustizia
Alla Stampa
Comunicato 12 marzo 2007
Un altro fine settimana di sangue sulle strade!
Le richieste dell’AIFVS al Ministro dell’Interno, ai Prefetti ed ai Magistrati
Il problema della strage stradale non può essere risolto proponendo con cadenza settimanale nuovi incrementi degli importi delle contravvenzioni: il vero incremento da realizzare è sulla presenza delle Forze dell’Ordine, di ogni livello e settore amministrativo, affinché assicurino il “normale” rispetto delle norme del Codice della Strada.
Comunicato stampa Il Piano del Ministro Bianchi per arginare la strage stradale
09 MARZO 2007
Riflessioni dell’AIFVS L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada apprezza l’attenzione del Ministro Bianchi sulla tematica della sicurezza stradale e l’impegno a redigere delle misure per ridurre la strage.
Comunicato stampa
26/02/2007 La strage stradale dimenticata nei dodici punti di Prodi chiediamo a Prodi di rimediare alla dimenticanza e di incontrare l’AIFVS per un confronto.
Sulle nostre strade una Nassirya ogni giorno, un bollettino di guerra, ieri nove ragazzi morti in due scontri e tanti altri incidenti con numerose vittime. Tutti sappiamo che non si tratta di un evento insolito, ma di un fatto gravissimo che accade tutti i giorni nella totale insensibilità delle massime figure politiche: le vittime della strada totalmente dimenticate sia dal Presidente della Repubblica anche nel discorso d’inizio d’anno, e sia da Prodi nei dodici punti “non negoziabili” per il rilancio dell’azione di governo.
Comunicato stampa
Pavia 14 febbraio 2007
Monitorando gli incidenti stradali e le vittime della strada nella provincia di Pavia del 2007 e sovrapponendoli ai dati del 2003 (anno del nostro ultimo rilievo) non potevamo non accorgerci che le vittime della strada sono sensibilmente calate del 92,6%.
Giorgio Giunta
Sede AIFVS onlus Pavia
Comunicato Stampa del 02/02/2007
Alle istituzioni interessate Alla Stampa
FERMIAMO LA STRAGE STRADALE
Un incidente avvenuto alle ore 6,20 di domenica 28 gennaio ha causato la morte di tre ragazzi di Adria di 17 e 19 anni, Alessio Bardella, Davide Vaccarella e Mattia Tieghi, usciti poco prima dalla discoteca di Ferrara "Madame Butterfly". Nell’incidente è rimasto anche coinvolto il vigile del fuoco di Selva di Crespino, Luciano Menabò, che lascia la moglie ed un figlio di 8 anni. Le morti che avvengono in uscita dalle discoteche in orari "anomali" rispetto alle condizioni di vita usuali, sono morti annunciate dovute allo sballo causato dall’utilizzo della discoteca al di fuori di ogni regola sensata, per le quali si impone il dovere di riflettere individuando responsabilità ed applicando adeguate sanzioni.
Riteniamo che non basta invocare pene severe soltanto per chi guida drogato o ubriaco: bisogna dare peso anche alle concause che creano nel guidatore le condizioni per uccidere se stesso e gli altri.
Vai al comunicato stampa completo
Comunicato Stampa del 01/02/2007
Indennizzo diretto: la totale contrarietà dell’ AIFVS
La Aifvs all’entrata in vigore del sistema dell’indennizzo diretto manifesta la totale contrarietà alla riforma per l’evidente conflitto di interessi tra l’impresa di assicurazioni ed il cittadino, dato che da oggi per le lesioni di lieve entità fino al 9% di invalidità, e quindi anche per danni gravi oltre il 5%, sarà solo la compagnia a determinare, inaudita altera parte, l’entità del risarcimento spettante al danneggiato (considerando solo e soltanto gli aspetti del danno biologico riferibile ai soli atti ordinari della vita comuni a tutti e non al danno alla persona nel suo particolare complesso) dovendolo assistere e consigliarlo sul giusto risarcimento e quindi tutelare, teoricamente, il danneggiato contro i propri interessi assicurativi miranti al massimo risparmio in caso di accadimento del rischio.
Vai al comunicato stampa completo
Comunicato Stampa del 27/01/2007
Riemerge lo scandalo delle patenti facili
Le proposte dell’AIFVS
Si ripropone a Ragusa la stessa situazione già rilevata nel settembre del 2004 dalla polizia stradale nell’ambito della Procura di Torino. Un fatto non può considerarsi concluso con l’inchiesta o con le manette, che vanno anche utilizzate, ma bisogna prendere provvedimenti per uscire da questo sporco e vergognoso giro, che antepone l’interesse per il denaro alla tutela della vita umana persino in quegli uffici cui spetterebbe, come primo compito, garantire la sicurezza sulle strade!
Vai al comunicato stampa completo
Comunicato Stampa del 06/01/2007
Lettera aperta
Alla Commissione Trasporti della Camera e ai gruppi politici
Vai al comunicato stampa completo
Data creazione : 10/01/2007 * 00:00
Ultima modifica : 31/10/2007 * 23:18
Categoria : Comunicati stampa Pagina letta 17274 volte
tutti giorni leggiamo sempre le stesse cose sul sito della asociazione lamentele di tutti noi sulla giustizia,elencchiamo tutti gli incidenti che succedono nel nostro bel paese .di persone che si comportano piu'male dei veri assassini dopo aver causato dolore e' morte contuinuano a guidare le auto con patenti in tasca cara associazione non sarebbe ora di scendere in piazza anche noi fare un vero e' proprio picchettaggio giornoe' notte fuori al parlamento solo cosi' possiamo ottenere qualcosa se no e' finita per tutti noi dopo il danno varra' sempre la beffa ciao a tutti
Sede operativa Via A.Tedeschi, 82 - 00157 Roma Tel. 06/41734624 - fax 06/81151888 - cell. 340/9168405; Sede legale viale Africa 112 – 00144 Roma Codice. Fiscale 97184320584