Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
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Convegni nazionali - Convegni 2005

CONVEGNO

25 novembre 2005

 

ANEIS – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESPERTI DI INFORTUNISTI CA STRADALE

IN COLLABORAZIONE CON:

in collaborazione con

Osservatorio Vittime della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo membro della FIDH

Federation Internationale des Ligues des Droits de l’Homme

Associazione Italiana Familiari e Vittime Della Strada

 

IL NUOVO CODICE DELLE ASSICURAZIONI

 

LE VITTIME DELLA STRADA

SEMPRE PIU’ INDIFESE ?

 

Sala Europa

Palazzo della Cultura e dei Congressi

Piazza della Costituzione 4/A   Bologna

 

MOZIONE FINALE

 

 


 

I partecipanti alla conferenza, sentita l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada e l’Osservatorio Vittime della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, membro della Fidh Italiana,

 

OSSERVANO

 

Che con la Legge 57/01 dal titolo “Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati” sono stati gravemente compromessi i diritti delle Vittime della Strada,

 

Che la Legge 273/02 dal titolo “Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza” li ha ulteriormente limitati.

 

Che con decreto del Ministero della Salute del 3/7/2003 sono stati adottati barèmes medico legali ancor più restrittivi.

 

Che, nonostante questi provvedimenti, le Compagnie non hanno ridotto le tariffe assicurative ma, al contrario, le hanno aumentate a dismisura.

 

Che la quasi totalità Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti) non si sono minimamente curate di tutelare i diritti degli utenti più deboli ovvero delle Vittime della Strada, sottoscrivendo, al contrario, protocolli di intesa e conciliazione con Governo e Assicurazioni per promuovere l’approvazione dei deleteri provvedimenti menzionati.

 

Che con il Decreto Legislativo del 7/9 u.s. n° 209 (Nuovo Codice delle Assicurazioni) e, più precisamente, con l’introduzione del cosiddetto “indennizzo diretto”, i danneggiati rischiano di essere lasciati alla mercé delle compagnie senza la possibilità di una adeguata e tempestiva tutela sin dalla delicata fase stragiudiziale e disincentivati nella tutela dei propri diritti.

 

Che in detto provvedimento sono contenute misure che ledono ulteriormente il diritto delle Vittime della Strada ad ottenere un giusto ed “integrale” risarcimento, con particolare riferimento al danno “soggettivo o esistenziale” per le lesioni di grave entità che è stato drasticamente limitato,

 

Che il provvedimento aumenterà il rischio di contenzioso anche in sede penale e paradossalmente farà aumentare i premi assicurativi

 

Per tali motivi

 

CHIEDONO

 

L’abrogazione degli artt. 138, 141, 149, 150 del Codice delle Assicurazioni, nel rispetto ed in difesa dei principi di diritto anche sotto il profilo della costituzionalità in virtù degli artt. 3 e 24 della Costituzione.

 

L’Associazione Familiari Vittime della Strada, l’Aneis e l’Osservatorio Vittime della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, chiedono altresì di partecipare, con i propri giuristi e tecnici, alla redazione delle norme di attuazione ed ai regolamenti del Codice delle Assicurazioni e quindi propongono di costituire un tavolo tecnico con le rappresentanze del Ministero della Salute, della Giustizia, delle Attività Produttive, dell’Avvocatura e degli Esperti di Infortunistica Stradale.

 

SI APPELLANO

 

Alla sensibilità del Presidente della Repubblica, mostrata anche nella recente giornata delle Vittime della Strada invitandolo, quale garante dei principi fondamentali della Costituzione e di diritto Comune Europeo, a non apporre la firma a regolamenti attuativi del Codice delle Assicurazioni, il cui contenuto possa presentare una pericolosa involuzione dell’inviolabile diritto alla difesa del danneggiato.

 

 

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Data creazione : 02/11/2005 * 19:28
Ultima modifica : 10/03/2009 * 18:07
Categoria : Convegni nazionali
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