COMUNICATO STAMPA
Attenzione al “gelicidio” estivo, il vero killer delle autostrade.
12/10/2010
Indicare il “gelicidio” come la causa della crescita degli incidenti mortali avvenuti in autostrada a luglio ha dell’incredibile! Ma visto che e’ la Polizia Stradale, nell’autorevole persona del suo direttore, a teorizzarlo (nell’articolo del Sole24ore.com, oggi in rete, dal titolo “Meno incidenti in autostrada, ma torna a crescere dopo molti anni il numero dei decessi”)e’ certamente piu’ credibile della teoria espressa dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che individua nel potere dell’informazione mal esercitata la responsabilita’ dell’aumento delle vittime e degli incidenti mortali sulle autostrade italiane.
Roberto Sgalla, direttore del Servizio Polizia stradale, dichiara che “Trentuno morti in più sono un dolore per tutti, ma a fronte dei risultati positivi raggiunti, le cause che hanno prodotto questo evento possono avere caratteristiche congiunturali: il maltempo, per esempio, con l'inverno più nevoso degli ultimi 30 anni e il fenomeno pericolosissimo del "gelicidio" con ha creato una patina invisibile e quasi impalpabile sull'asfalto che ha causato tanti incidenti”. Leggendo i dati della stessa Polstrada vediamo come in estate (nel periodo maggio/settembre +18,2%) gli incidenti mortali sono cresciuti del doppio rispetto al periodo invernale (gennaio ad aprile +9,1%) e quindi e’ il “gelicidio” estivo il terribile killer delle autostrade. Si’ perche’ sulle altre strade (statali, regionali, provinciali,ecc.) il numero degli incidenti e’ diminuito sia nel periodo da gennaio ad aprile -2,6% e sia nel periodo da maggio a settembre -7,1%. Attenzione quindi al “gelicidio” che sta vanificando i lodevoli provvedimenti legislativi del Governo e del Parlamento e che sta neutralizzando gli indubbi successi del “Tutor”.
L’Aifvs non puo’ accettare ipotesi che addebitano a “caratteristiche congiunturali” un aumento di 31 morti di cui 7 bambini. L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada non deve gridare per dare “voce a chi non c’e’ piu’” ma deve capire (con la forza e la determinazione trasmesse da chi non c’e’ piu’) cosa fa aumentare il numero degli incidenti mortali in autostrada per rimuoverne la causa e tutelare la vita di chi ancora c’e’.
L’Aifvs, analizzando i dati che indicano il mese di dicembre 2009 come il punto in cui la tendenza alla diminuzioni degli incidenti mortali in autostrada si e’ interrotta, ha notato la coincidenza con l’inizio delle proposte per l’innalzamento dei limiti di velocita’ in autostrada a 150 km/h, gridate dai titoli di giornali e telegiornali.
La ricerca non e’ scientifica, ma analizza delle evidenti coincidenze. Per vedere se vi sono delle relazioni concrete tra la comunicazione mediatica e l’aumento delle vittime, occorre uno studio approfondito che il Ministero dell’Interno o delle Infrastrutture potrebbero commissionare all’Istituto Superiore della Sanita’, all’Aci o a un centro di ricerca universitario.
Link articolo del ilsole24ore.com: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-11/crescono-morti-autostrada-anche-180059.shtml?uuid=AYX7Z2YC